Frangi. Nobu at Elba Redux

Per la prima volta a Milano, arriva Nobu at Elba Redux, la straordinaria installazione di Giovanni Frangi, artista milanese tra i più originali della scena contemporanea. L’opera, esposta per la prima volta vent’anni fa nella Scuderia Grande di Villa Panza a Varese, si presenta oggi in una veste completamente rinnovata, pensata per dialogare con l’architettura possente della Sala Stirling di Palazzo Citterio, cuore pulsante del progetto Grande Brera.

Composta da quattro tele monumentali per un totale di quaranta metri e venti sculture in gommapiuma bruciata, l’installazione ricrea la suggestione notturna di un paesaggio fluviale: le luci si accendono a intervalli di quindici minuti, evocando l’emozione del buio e del silenzio ai margini dell’acqua.

Giovanni Agosti firma la curatela della mostra, mentre Francesco Librizzi ha progettato un allestimento che rispetta il brutalismo dello spazio ospitante, integrando l’opera in una scenografia che la rende parte viva dell’ambiente.

Completano l’esperienza 135 fogli originali, veri e propri frammenti di diario dell’artista, che raccontano il percorso creativo dell’opera tra intuizioni, deviazioni e riflessioni personali. Nobu at Elba Redux non è solo un ritorno: è un confronto con il tempo, un’opera viva che si rinnova nello spazio e nello sguardo dello spettatore.