Il Villaggio operaio di Crespi d’Adda fu realizzato a cavallo tra Ottocento e Novecento dalla famiglia Crespi. Accanto al proprio opificio tessile, venne realizzata “la città ideale del lavoro” per alloggiare i dipendenti e le loro famiglie.
L’insediamento di Crespi era progettato per divenire un centro residenziale strutturato sul modello delle città giardino ottocentesche e dotato di servizi estremamente innovativi tra cui spiccavano l’illuminazione elettrica e la rete idrica.
Il villaggio operaio, portato a termine alla fine degli anni venti, si è mantenuto praticamente inalterato nel corso del tempo, è l’esempio più integro e meglio conservato di villaggio operaio in Europa.
Proprio per questo motivo è considerato un gioiello dell’archeologia industriale e dal 1995, l’UNESCO ha deciso di inserire Crespi d’Adda nella WHL in quanto “Esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa”.
Crespi d’Adda è un’oasi di pace da scoprire lentamente, in linea con i ritmi di una volta. Sorge tra due fiumi e in un’area protetta del Parco Adda Nord, ideale per passeggiate nel verde a piedi o in bici.
Visitor Center
All’interno del villaggio è stato inaugurato il Visitor Center, frutto della ristrutturazione degli spazi di una ex scuola che arricchisce l’esperienza del visitatore, mettendo a sistema tutte le informazioni sulla storia del villaggio industriale, rendendole disponibili attraverso supporti multimediali touch screen. A ciò si aggiungono servizi di orientamento e accoglienza, aule didattiche e laboratori pensati per i più giovani e gli studenti e propone materiale fotografico d’archivio esposto in mostra o accessibile tramite pc.
Inoltre l’Info Point all’interno del Visitor Center è inserito nella rete ufficiale dei punti d’informazione turistica della Regione Lombardia, un’opportunità per ampliare la visibilità del sito in tutto il territorio regionale.
Questo intervento costituisce l’ultimo di una serie di operazioni di valorizzazione dell’ex villaggio industriale di Crespi d’Adda che vanno dal recupero dell’ex casa del custode, al lavatoio, alla centrale idroelettrica.
Progetto finanziato a valere sui fondi Legge 20 febbraio 2006, n.77