I siti del Triassico lombardo, scoperti nella prima metà del XIX secolo a Monte San Giorgio, sono noti non solo a livello italiano, ma mondiale.
Questo insieme di siti e livelli fossiliferi costituisce il più spettacolare complesso di vertebrati marini conosciuto al mondo per quel periodo, fornendo una successione di famiglie faunistiche che copre circa 12 milioni di anni.
E’ impossibile ricordare tutti i pesci e rettili del Monte San Giorgio: si segnalano tra i pesci, oltre ai grandi predatori Saurichthys e Birgeria, un gran numero di generi e specie di un particolare gruppo di pesci tipico proprio del Triassico Medio-Superiore (in particolare, si evidenzia la particolarità che molti di essi hanno nomi che ricordano i nostri siti, Besania, Meridensia, Luganoia, Sangiorgioichthys, ad indicare il fatto che sono stati rinvenuti per la prima volta sul Monte San Giorgio).
I rettili risultano essere più famosi dei pesci, forse anche per le loro dimensioni, che potevano raggiungere i 6 m. La specie più diffusa è però rappresentata dalle piccole ‘lucertole acquatiche’ pachipleure (Serpianosaurus, Neusticosaurus).



Progetto finanziato a valere sui fondi Legge 20 febbraio 2006, n.77