Museo Archeologico
Museo civico archeologico di Villa Mirabello
In abbonamentoIl museo conserva, espone e valorizza un ricco patrimonio che attraversa epoche e discipline diverse. La sezione preistorica e protostorica raccoglie materiali provenienti soprattutto dal territorio varesotto, databili tra il Neolitico e l’Età del Ferro, con importanti testimonianze della civiltà delle palafitte e delle popolazioni celtiche. Al periodo romano appartengono numerosi reperti locali che documentano la progressiva assimilazione delle comunità cisalpine alla cultura e all’organizzazione del mondo romano: tra questi spiccano i materiali provenienti dalle necropoli, un ampio lapidario e la preziosa diatreta Cagnola, la cui origine antica resta incerta.
Accanto alla dimensione storica, il museo custodisce anche un rilevante patrimonio naturalistico. Comprende due collezioni di Lepidotteri: la prima, appartenuta al tenore Francesco Tamagno, dedicata soprattutto a farfalle americane; la seconda, raccolta dall’ingegner Mario Simondetti, formata da esemplari italiani e in parte europei. A queste si affiancano un centinaio di animali tassidermizzati e vari reperti zoologici provenienti dal lascito della contessa Ippolita Bethlem vedova Frigerio, tra cui uccelli del paradiso, rapaci, animali acquatici, una piccola collezione di colibrì e una coppia di zanne di tricheco, oltre a una raccolta di campioni mineralogici.
Il percorso museale include inoltre il patrimonio risorgimentale, organizzato attorno al grande dipinto di Eleuterio Pagliano Passaggio del Ticino a Sesto Calende dei Cacciatori delle Alpi, e la collezione civica di armi bianche e armi da fuoco. La villa che ospita il museo è parte integrante del percorso: dispone di sale per mostre temporanee e laboratori didattici, spazi di deposito, un archivio fotografico e un archivio documentario sulla storia del museo, oltre agli archivi letterari e, in deposito, alla collezione di dipinti di Renato Guttuso appartenente alla collezione Pellin.








