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MUSEO CASA DEL PODESTÀ

Il percorso di visita, sempre guidato, permette di attraversare oltre venti ambienti completamente arredati e mantenuti nell’assetto voluto dagli ultimi proprietari. Eccezionale la Biblioteca che accoglie oltre 52.000 titoli dal XII all’inizio del XX secolo.
All’inizio del Novecento, il politico liberale Ugo Da Como decise di riportare all’antico splendore un edificio quattrocentesco che un tempo aveva ospitato il rappresentante della Repubblica di Venezia a Lonato del Garda. Per il restauro, in stile neogotico, si affidò al più autorevole architetto bresciano dell’epoca, Antonio Tagliaferri (1835-1909).
La dimora si trova al centro di un ampio parco che include anche la Rocca visconteo-veneta ed è parte di un complesso monumentale costituito secondo le disposizioni testamentarie dello stesso Da Como. Il Senatore destinò infatti l’intero suo patrimonio alla collettività, fondando un’istituzione ancora oggi attiva nella tutela e nella valorizzazione del suo progetto culturale, ispirato all’ideale umanistico e all’eredità di Giuseppe Zanardelli, di cui fu uno dei più brillanti allievi.
Quella che Da Como concepì come Cittadella della Cultura sorge nel cuore del borgo antico di Lonato del Garda, centro ancora oggi segnato da importanti emergenze architettoniche che ne attestano il ruolo storico nell’entroterra gardesano.
Il Museo Casa del Podestà ospita due collezioni permanenti. La prima è costituita dagli arredi storici distribuiti nelle stanze secondo la disposizione originale, riflesso del gusto alto-borghese tra Ottocento e primo Novecento. Tremila oggetti – tra reperti archeologici, mobili d’epoca, dipinti e sculture – si articolano tra gli ambienti di rappresentanza del piano terreno (salotti, sale da pranzo, studioli) e le camere private del piano superiore, un tempo riservate ai coniugi Da Como.
La seconda, preziosa collezione è rappresentata dalla Biblioteca, frutto di decenni di ricerche nelle principali librerie antiquarie italiane. Con oltre 52.000 volumi – tra cui codici miniati, manoscritti, autografi, incunaboli, cinquecentine, libri illustrati e rare edizioni – questa casa-biblioteca incarna l’anima più profonda della visione culturale di Ugo Da Como.