Museo Archeologico
MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA VALLE SABBIA
GAVARDO (BS)

Attraverso le sale del MAVS si può infatti ripercorrere la storia dell’uomo, della sua cultura materiale e delle sue strategie economiche ed insediative nel territorio dal Paleolitico Medio (100.000 anni fa) ad epoca postrinascimentale. Il percorso espositivo, in corso di progressiva revisione, si concentra sui principali rinvenimenti nell’area, come lo straordinario complesso di Monte Covolo, un insediamento durato dal tardo Neolitico alla Media età del Bronzo, corredato da ripari sepolcrali sottoroccia dell’età del Rame e da aree di estrazione della selce. Sulla sua sommità si erge un santuario di epoca celtica.
Particolare attenzione è accordata all’importante gruppo di abitati palafitticoli dell’età del Bronzo del Lucone di Polpenazze, nel 2011 iscritto nella Lista del Patrimonio dell’Umanità, nell’ambito del sito seriale transnazionale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.
Infine, per l’età romana, spicca la ricca necropoli del Lugone di Salò, con tombe sia a cremazione che a inumazione, con corredi che vanno dal I al IV d.C.
Il Museo non è comunque solamente uno statico contenitore. Innanzitutto le collezioni sono in continuo accrescimento grazie alle ricerche operate nel territorio e agli scavi eseguiti dal Museo in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia. Il Museo promuove inoltre lo studio e la divulgazione dell’archeologia della Valle Sabbia, attraverso la collaborazione con vari studiosi, l’organizzazione di convegni e mostre e la periodica pubblicazione dei suoi Annali. I Servizi Educativi lavorano con le scuole di ogni ordine e grado e con gruppi di pubblici speciali nonchè con il pubblico delle famiglie attraverso eventi e attività progettate ad hoc.