Centro Espositivo
MAR – Museo Archeologico Regionale


Piccolo ma prezioso scrigno di tesori e conoscenze, il Museo Archeologico Regionale accompagna i visitatori in un viaggio affascinante alla scoperta della lunga storia del territorio valdostano.
Ospitato in un elegante palazzo storico nel cuore di Aosta, sorto sulle strutture romane della Porta Principalis Sinistra, il MAR unisce con equilibrio rigore scientifico e capacità divulgativa.
Inaugurato nel 2004 e rinnovato nel 2010 con l’attuale allestimento, il museo è oggi un punto di riferimento per l’archeologia romana, dedicato in gran parte ai reperti provenienti dall’antica Augusta Prætoria.
Le origini del museo risalgono al 1929, quando l’archeologo Pietro Barocelli, ispettore della Soprintendenza piemontese, riuscì ad aprire presso il complesso di Sant’Orso il primo Regio Museo di Antichità di Aosta. L’impresa coronava una lunga serie di tentativi, avviati già nel 1893 dal Direttore ai Monumenti per il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta, Alfredo d’Andrade. Fondamentale fu anche il contributo del canonico Justin Boson, assiriologo e filologo, che divenne il primo direttore del museo.
Nel XVII secolo, l’attuale sede del MAR ospitava il monastero della Visitazione; trasformato in caserma durante l’epoca napoleonica, fu noto come Caserma Challant. Qui, dal 1992, le collezioni archeologiche furono esposte al pubblico sotto la guida di Rosanna Mollo, cui si deve anche la fortunata mostra Archeologia in Valle d’Aosta (1981–1991) allestita al castello di Sarriod de La Tour, che fece conoscere e apprezzare il patrimonio archeologico regionale a livello internazionale.
Il 15 ottobre 2004 il nuovo Museo Archeologico Regionale apre ufficialmente le sue porte al pubblico, confermandosi come luogo di incontro tra passato e presente, ricerca e racconto, memoria e scoperta.
Accessibilità: Il Museo è accessibile ai disabili fisici in sedia a rotelle. Le sale della sezione archeologica sono dotate di un percorso pedo-tattile, di pannelli in Braille per non vedenti e di lenti di ingrandimento. Copie e riproduzioni dei reperti sono proposte al di sotto delle vetrine in apposite cassettiere destinate alle esperienze tattili. Disponibili su richiesta una sedia a rotelle e due passeggini per bambini.