Villa / Casa museo / Dimora Storica
Casa Museo Lodovico Pogliaghi
Varese (VA)
Lavorando al restauro delle cappelle del Sacro Monte di Varese, l’artista e collezionista Lodovico Pogliaghi (Milano 1857 – Varese 1950) rimase stregato dalla tranquillità e dalla bellezza di questi luoghi. A partire dal 1885 decise di acquistare vari terreni attigui sui quali iniziò a costruire la villa alla quale lavorò quotidianamente e alacremente fino alla morte, sopraggiunta nel 1950.
Concepì l’abitazione come un laboratorio-museo dedicato al ritiro, allo studio e all’esposizione del frutto della sua passione collezionistica. L’edificio, progettato dallo stesso Pogliaghi, riflette il gusto ecclettico dell’epoca e l’interesse del proprietario verso tutte le forme d’arte, con sale ispirate ai diversi stili architettonici e un giardino all’italiana costellato di antichità e oggetti curiosi.
La collezione di Lodovico Pogliaghi comprendente preziosi reperti archeologici egizi, etruschi e di epoca greco-romana (ceramica, sarcofagi, statuaria, glittica, vetri), pitture e sculture databili tra il Rinascimento e l’epoca barocca (tra cui pregiate statue lignee del XV e XVI secolo, un bozzetto di Bernini, due modellini del Giambologna e tele di Procaccini, Magnasco e Morazzone), una ricca collezione di tessuti antichi europei e asiatici (eccezionale la collezione di tappeti orientali), pregiati arredi storici, curiosità e oggetti bizzarri da tutto il mondo.
La villa conserva anche bozzetti, gessi, disegni e materiali di lavoro di Pogliaghi (tra cui il gesso originale della porta maggiore del Duomo di Milano).
Di proprietà della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, ha riaperto al pubblico nel maggio del 2014.