Villa / Casa museo / Dimora Storica
CASA LAJOLO
Piossasco (TO)

La casa acquistò l’attuale assetto intorno alla metà del XVIII secolo, datazione confermata sia dalla struttura esterna che dalle decorazioni di numerosi soffitti. In particolare, i soffitti di due camere del piano terreno sono ripetizioni in tono minore dei soffitti dell’Appartamento di Levante della palazzina di Stupinigi: quello dell’anticamera che contiene i cartoni d’arazzo e quello, a rami fioriti, del gabinetto con pareti di seta dipinte a fiori.
In tempi recenti sono state restaurate le decorazioni tardo-barocche delle pareti di alcuni ambienti che erano state coperte da strati di pittura e nel 2022 la casa ha riaperto dopo importanti interventi di restauro del tetto e della facciata, così da presentarsi completamente rinnovata e consolidata, nel rispetto dei vincoli imposti dalla Sovrintendenza dei Beni Artistici ed Ambientali.
La casa è visitabile al piano terreno e nel spazio verde antistante che presenta tre aree principali: il giardino, l’orto e la vigna, e il tradizionale “prà giardin”. Il giardino si articola su tre livelli. Il più alto, è un piazzale a ghiaia di fronte alla casa padronale, al limitare del quale vi sono le siepi di bosso. Il secondo livello è a sua volta diviso in due parti: la prima è un giardino all’italiana delineato da cordonature di bosso (Buxus sempervirens) e punteggiata da siepi di bosso più alte e scolpite (poltrone, figure geometriche), la seconda è nota come “giardino all’inglese” ed è un boschetto di tassi (Taxus baccata), un vero muro verde che marca il limite e giustifica l’impianto simmetrico del giardino all’italiana. Il terzo gradone è destinato principalmente ad una piccola piantagione di ulivi e alberi da frutto. A seguire, si trova l’orto-giardino, coltivato e curato con attenzione alla biodiversità e oggetto di attività didattiche e informative.