Sito archeologico
BRIXIA. PARCO ARCHEOLOGICO DI BRESCIA ROMANA
Brescia (BS)
Il Parco archeologico di Brescia romana offre un percorso nella città antica tra i più significativi e meglio conservati d’Italia. Riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2011, insieme al complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia, è stato oggetto di un progetto di recupero archeologico e architettonico, che ha valorizzato i luoghi straordinari che ne fanno parte e li ha resi completamente accessibili.
Nel cuore della città si conservano i resti monumentali dell’antica Brixia, che permettono di ripercorrere la lunga storia della città. L’area riportata in luce agli inizi dell’Ottocento grazie a una campagna di scavi può essere ammirata nel suo monumentale splendore. Il Santuario repubblicano, costruito all’inizio del I secolo a.C., innovativo nelle forme e nella ricchezza delle decorazioni, meraviglia ancora oggi il visitatore per gli splendidi affreschi e il loro elevato grado di conservazione, raro esempio di pittura romana di età repubblicana in Italia settentrionale. Il Capitolium, edificato nel 73 d.C. era dedicato al culto di Giove, Giunone e Minerva. Nelle aule si possono ammirare ancora oggi i pavimenti originali in lastre di marmi policromi, parti di arredo e sculture; nell’aula centrale resta ancora parte dell’allestimento che risale al 1830 quando venne inaugurato, tra le pareti del tempio parzialmente ricostruito, il Museo Patrio. Nell’aula orientale, dopo un importante lavoro di studio e restauro, è esposta la Vittoria Alata, statua in bronzo del I secolo d. c. trovata nel 1826 tra due muri del tempio insieme a centinaia di altri bronzi. Lo spazio è stato valorizzato grazie al progetto dell’architetto Juan Navarro Baldeweg. Accanto al Capitolium sorge il Teatro romano del I-III secolo d.C. La cavea, l’ampio spazio destinato agli spettatori, parzialmente adagiata sul declivio del Colle Cidneo, accoglie il visitatore, evocando le antiche rappresentazioni. Il Parco archeologico di Brescia romana e il complesso monumentale di San Salvatore – Santa Giulia sono iscritti dal 2011 nella Lista del Patrimonio mondiale, promossa dall’UNESCO nel sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).