Quali sono le condizioni e le caratteristiche per un museo adatto a ospitare famiglie con bambini di età 0-6 anni? Come allargare la base di partecipazione di un pubblico più ampio alla vita museale? Come valorizzare ulteriormente le politiche di welfare culturale attraverso la visita ai musei?
Per rispondere a queste domande, partendo dal presupposto che l’arte può trasformarsi in una potente risorsa di benessere a partire dai primi anni di vita, determinanti nello sviluppo del bambino, il progetto Nati con la Cultura propone un percorso di cittadinanza culturale attiva, fin dalla nascita e in alleanza educativa con le famiglie.
L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare politiche museali volte all’accoglienza inclusiva in museo delle famiglie con bambini, anche attraverso la creazione di servizi permanenti per i più piccoli che ne facilitino l’accesso e la permanenza in museo. In Piemonte, grazie al Passaporto Culturale, il bambino nel suo primo anno di vita può accedere gratuitamente insieme ai due genitori (o qualsiasi altri accompagnatori) in oltre 40 musei finora accreditati Nati con la cultura.
Il Passaporto Culturale è attualmente consegnato alla nascita in tutti gli Ospedali della Città di Torino (AOU Città della Salute e della Scienza con l’Ospedale Sant’Anna, AO Mauriziano, ASL Città di Torino con gli Ospedali Martini e Maria Vittoria, l’ASL TO3 con gli Ospedali di Rivoli e Pinerolo, l’ASL TO4 con gli Ospedali di Ciriè e Ivrea, l’ASL TO5 con gli Ospedali di Moncalieri e Chieri) con il kit della Salute del bambino/a, alla registrazione presso l’ufficio nascite dell’Anagrafe centrale di Torino, presso l’ospedale di Cuneo e scaricabile dal sito www.naticonlacultura.it
Il progetto è adottato anche in alcuni musei della Lombardia: il passaporto culturale è adottato anche dai Musei Civici di Brescia, il MUPRE, il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica e Palazzo Besta.