Verso la nuova Galleria dei Re

La mostra Verso la nuova Galleria dei Re nel Museo Egizio celebra l’arrivo delle maestose statue dei faraoni e delle divinità duecento anni fa. Frutto della collaborazione tra il Museo Egizio e l’Accademia delle Scienze, l’allestimento riproduce l’atmosfera originale delle statue nei cortili templari dell’antico Egitto, creando un legame intimo con i visitatori.

Rivelando dettagli precedentemente inaccessibili, come le iscrizioni geroglifiche e particolari delle statue, i visitatori possono apprezzare appieno la loro grandezza e bellezza. La mostra offre un viaggio attraverso due secoli di evoluzione dell’allestimento museale, mentre documenti originali e reperti storici evidenziano l’importanza della collezione egizia di Torino.

L’Accademia delle Scienze condivide la sua parte di storia, offrendo accesso ai documenti originali che hanno contribuito alla nascita del Museo Egizio. Il presidente dell’Accademia sottolinea l’importanza di questi documenti nel contesto del fervore intellettuale e culturale dell’epoca, mentre il direttore enfatizza l’impegno dell’Accademia nell’aprire le porte alla conoscenza attraverso nuovi mezzi di comunicazione.

La figura di Bernardino Drovetti, diplomatico e collezionista, emerge come centrale nella storia del Museo Egizio di Torino. Grazie alla sua determinazione e alla collaborazione con figure come il conte Carlo Vidua e l’interesse del re Vittorio Emanuele I di Savoia, le antichità egizie trovarono casa a Torino, contribuendo alla fondazione di uno dei musei più importanti del mondo nell’ambito dell’egittologia.