Mostra temporanea
Valdo e i valdesi tra storia e mito
Museo Valdese - Torre Pellice (TO)

Da sabato 10.02.2024 a lunedì 30.09.2024
La costruzione della storia valdese nella cultura europea dal medioevo a oggi.
Nel 1174, Valdo di Lione, cittadino di Lione, prende una decisione che cambierà radicalmente la sua vita, dando origine a un movimento noto come i valdesi. Questo gruppo, avversato dalla Chiesa, si trova costretto alla clandestinità e alla dispersione. In occasione del 850º anniversario della conversione di Valdo e dell’origine dei valdesi, un’esposizione si propone di esaminare l’evoluzione del movimento attraverso otto secoli, focalizzandosi sul suo fondatore.
La prima sezione, Valdo di Lione: eretico e nuovo apostolo, offre un profilo di Valdo nel XII secolo, basato su poche fonti storiche, principalmente di carattere inquisitoriale. La seconda sezione, Valdo dopo Valdo: la costruzione di una storia, segue un viaggio di otto secoli alla ricerca delle interpretazioni delle origini valdesi, coinvolgendo numerosi autori di diverse nazioni e lingue.
Dal XIII secolo, emerse un contrasto nelle visioni su Valdo: i suoi avversari lo dipinsero come fondatore di un’eresia recente per screditare il movimento, mentre i valdesi, richiamandosi all’eredità apostolica, minimizzarono gradualmente l’importanza del loro predecessore. La Riforma del XVI secolo vide i protestanti utilizzare i valdesi e Valdo per legittimare la loro antichità contro la Chiesa di Roma, generando un vasto corpus di opere storiche in molte lingue e paesi. Solo alla fine dell’Ottocento un approccio scientifico restituì a Valdo una centralità nelle origini del movimento, sfatando i miti precedenti e aprendo la strada a una riflessione più accurata sulla sua scelta e il suo messaggio.