Umani

La mostra Umani, curata da Luigi Cavadini e Chiara Garrone, porta alla Villa Bernasconi di Cernobbio le opere di José Molina, artista spagnolo residente sul Lago di Como. Nell’ambito del progetto Como – Cernobbio A/R, che unisce eventi culturali e teatrali, questa esposizione si inserisce come una riflessione profonda sulla condizione umana.

Molina esplora l’essenza dell’umanità attraverso un linguaggio artistico che fonde passato e presente, sogno e realtà. Le sue opere pittoriche raccontano storie di uomini e donne, immortalando paure, speranze, vizi e virtù con una sensibilità che oscilla tra ironia e denuncia sociale. Il suo stile, ispirato alla grande tradizione pittorica europea e alla mitologia, si esprime attraverso una tecnica mista che combina olio e acrilico, garantendo un’ampia gamma cromatica e una grande forza espressiva.

Al centro della mostra vi è il recente ciclo di dipinti Sogno di una lunga notte d’inverno, in cui Molina dialoga con la pittura classica, introducendo elementi del mondo animale e vegetale per rileggere il presente. Particolarmente significativa è l’opera Europa II, che reinterpreta un ritratto di Filippo IV di Spagna in chiave surreale e simbolica: il sovrano è raffigurato non su un cavallo nobile, ma su una creatura ibrida tra cavalletta foglia e armadillo, un chiaro riferimento all’incertezza del nostro tempo.

Oltre alle tele, spiccano tre sculture dal forte impatto concettuale: Io immagino, Io dubito, Io ricordo, opere che invitano lo spettatore a interrogarsi sulle profondità della psiche umana e sulla memoria collettiva.

Molina, artista di respiro internazionale, ha esposto in istituzioni prestigiose come il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la Reggia di Caserta e il Palazzo Ducale di Modena. Il suo lavoro continua a essere un ponte tra passato e futuro, un invito a osservare il nostro tempo con occhi critici e curiosi.