Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra

La mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra offre uno sguardo intenso sulle vite e il contributo alla storia della fotografia del duo eccezionale formato da Robert Capa e Gerda Taro. In circa 120 fotografie, la mostra racconta il legame professionale e affettivo che si sviluppò tra di loro, culminando tragicamente con la morte di Gerda Taro durante la guerra civile spagnola nel 1937.

Fuggiti rispettivamente dalla Germania nazista e dall’Ungheria, i due si incontrano a Parigi nel 1934, innamorandosi l’anno successivo e dando vita a una collaborazione artistica e sentimentale. Impegnati nella fotografia e nella lotta politica, assumono gli pseudonimi di Robert Capa e Gerda Taro per affrontare le difficoltà del mondo editoriale parigino.

Il 1936 risulta essere l’anno decisivo, quando si dirigono in Spagna per documentare la guerra civile. Capa cattura l’iconica immagine del miliziano colpito a morte, mentre Taro scatta una memorabile foto di una miliziana in addestramento, simbolizzando la partecipazione femminile al conflitto.

Curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi, la mostra si basa sulle fotografie e su provini provenienti dalla celebre valigia messicana, ritrovata solo nel 2007 a Mexico City. La valigia, contenente 4.500 negativi scattati in Spagna, permette ora di attribuire correttamente molte immagini, svelando una parte fondamentale della storia della fotografia del XX secolo.