Pietro Turati. Sospensioni

La mostra Sospensioni rappresenta il debutto museale del giovane artista comasco Pietro Turati, classe 1999, già attivo tra Milano e Como con esposizioni in importanti spazi istituzionali e gallerie. L’esposizione, curata da Sergio Gaddi con Chiara Ghizzoni, raccoglie trentadue opere, di cui trenta tele e due sculture realizzate tra il 2024 e il 2025, molte delle quali inedite.

Il percorso si sviluppa nella suggestiva Sala Penelope del Museo della Seta di Como, offrendo una riflessione intensa sulla condizione della sospensione come stato dell’anima e percezione dilatata del tempo. Le tele raffigurano figure di spalle, interni silenziosi e mappe urbane che evocano luoghi di attesa e contemplazione, in cui la pittura diventa strumento di introspezione. Le sculture, invece, rappresentano mani sospese che emergono da superfici cromatiche, simboli di un incontro mancato o desiderato, “surrogati tattili” secondo lo psichiatra Nicola Molteni.

Con questa mostra, Turati propone uno sguardo poetico e lucido sul presente, dove lo spettatore è invitato a rallentare, a soffermarsi, a lasciarsi attraversare da uno spazio visivo che si fa tempo interiore. Una proposta intima e potente, che testimonia la maturità di un giovane autore in forte crescita.