Per strada: il lavoro dove passi

La mostra fotografica di Gian Maria Zapelli, curata da Rete Radié Resch presso la Torre Viscontea, presenta quaranta immagini catturate in venti diverse città del mondo. Queste fotografie narrano la realtà delle strade, dove si manifesta un’economia dell’esiguo che permette a individui di sopravvivere con risorse minime. Attraverso scatti delle esperienze umane più marginali e periferiche, Zapelli ritrae individui impegnati in lavori che richiedono solo uno spazio sul marciapiede, come venditori ambulanti di verdura o cuochi di cibo da carretto.

Le immagini raccontano una umanità meno visibile, ma tenace, che affronta la fatica quotidiana con determinazione. Zapelli non cerca la perfezione estetica nella composizione o nell’editing, ma piuttosto un punto di vista che permetta di osservare il mondo da una prospettiva autentica. Evita di mettere in primo piano i volti, preferendo invece concentrarsi sugli ambienti e sugli strumenti di lavoro consumati.

La fotografia di Zapelli si inserisce in una partecipazione empatica con le persone ritratte, mostrando la loro resistenza e perseveranza nell’affrontare le sfide quotidiane. Queste vite, nonostante la durezza delle circostanze, emanano una luminosità emozionante grazie alla loro indomita resilienza sul marciapiede.