Nari Ward. Ground Break

A cura di Roberta Tenconi con Lucia Aspesi

L’artista Nari Ward (nato a St. Andrew, Giamaica, nel 1963 e residente a New York) è celebre a livello internazionale per le sue installazioni che impiegano materiali comuni, ricchi di significato sociale e storico. Ward conferisce nuova vita a oggetti trovati, trasformandoli in opere d’arte che affrontano tematiche identitarie, razziali, di giustizia e consumismo. Attraverso l’uso intenzionale di questi materiali, l’artista crea connessioni emotive e concettuali con il pubblico, mantenendo una narrativa aperta alle sfide contemporanee.

La retrospettiva presso Pirelli HangarBicocca offre una panoramica della pratica trentennale di Ward, con particolare attenzione alle opere basate sul concetto di tempo, tra cui video, lavori sonori e installazioni. L’esposizione include anche opere storiche e nuove produzioni, comprese le installazioni originali create per la coreografia Geography Trilogy di Ralph Lemon.

La mostra si distingue per la sua performatività, con un programma di azioni collaborative dal vivo durante l’esposizione. Accompagnata da una monografia, la mostra approfondisce gli aspetti della performatività, del suono e delle pratiche temporali nell’opera di Ward, includendo saggi di studiosi e critici come Naomi Beckwith e Jessica Bell Brown, offrendo così una visione completa della sua pratica artistica.