Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna

Il Museo Nazionale della Montagna di Torino, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, celebra il Giorno della Memoria 2024 con la mostra Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna. Il pubblico è invitato a esplorare il legame profondo di Levi con le terre alte attraverso testimonianze, fotografie storiche, oggetti e documenti. La mostra, curata da Guido Vaglio con Roberta Mori, rivela il rapporto poco noto di Levi con la montagna, nato durante l’adolescenza e tragicamente legato al suo destino. Il suo arresto in Valle d’Aosta nel dicembre 1943, che lo condusse ad Auschwitz, è parte integrante della narrazione.

Dopo l’8 settembre 1943, andare in montagna divenne sinonimo di aderire alla lotta partigiana. La mostra esplora questo periodo cruciale, evidenziando il ruolo della montagna nel consolidare l’amicizia post-bellica di Levi con Mario Rigoni Stern e Nuto Revelli. Il Museo pubblica un catalogo ricco, arricchito dai contributi di Enrico Camanni, Massimo Gentili Tedeschi, Giuseppe Mendicino, Alessandro Pastore, Marco Revelli e Domenico Scarpa, offrendo una prospettiva completa sulla complessa relazione tra Primo Levi e la montagna.