Un Museo non è semplicemente costituito dalle sue collezioni o dalle sue sale espositive, bensì rappresenta un connubio di conoscenze e pratiche eccellenti. La mostra La cura del Patrimonio. Mandolini e carte stradivariane, curata dal conservatore Fausto Cacciatori, si propone di svelare al pubblico e condividere il significato delle azioni quotidiane, spesso svolte nell’ombra, finalizzate a garantire la tutela e la conservazione di un prezioso patrimonio culturale composto da strumenti musicali, storia e competenze.
L’evento si tiene in occasione del decimo anniversario di attività del Museo, dimostrando come i temi fondamentali dell’accessibilità, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio siano centrali e trasversali in tutte le politiche gestionali dell’istituzione. Nel corso di questi anni, il conservatore ha coordinato indagini scientifiche, iniziative di divulgazione e pubblicazioni. Inoltre, interventi di restauro hanno restituito non solo la bellezza, ma talvolta anche la fruibilità di alcuni beni, come i cinque mandolini, di cui uno realizzato da Zosimo Bergonzi nel 1770. Questi strumenti fanno parte delle Collezioni Liutarie del Comune di Cremona dagli anni Cinquanta del secolo scorso, eppure non sono mai stati esposti al pubblico fino ad ora.