Il mondo intimo di Ugo Bernasconi

La mostra Il mondo intimo di Ugo Bernasconi, curata da Elena Di Raddo, prende vita grazie a una generosa donazione di opere dell’artista e di alcuni suoi amici, tra cui Vittore Grubicy de Dragon, Tullio Garbari e Piero Marussig, arricchendo in modo significativo le collezioni della Pinacoteca Civica di Como. Questo percorso espositivo si sviluppa nei suggestivi ambienti del primo piano e nello spazio Campo quadro, offrendo una panoramica ampia e toccante dell’opera di Ugo Bernasconi (Buenos Aires 1874 – Cantù 1960), pittore dalla sensibilità straordinaria, capace di trasformare la pittura in una riflessione poetica sull’interiorità.

In mostra circa cinquanta opere che esplorano l’evoluzione artistica dell’autore: dai paesaggi divisionisti e monocromi, influenzati dalla permanenza parigina nello studio di Eugène Carrière, ai bozzetti di viaggio realizzati su tavolette lignee. Spiccano la ritrattistica femminile presentata alle Biennali di Venezia e alle Quadriennali di Roma, e le scene domestiche dove moglie e figli diventano protagonisti di un racconto affettivo. Il cuore dell’esposizione è rappresentato dal dipinto La figliolanza, emblema dell’amore familiare, affiancato da un autoritratto e da intense nature morte.

La mostra si inserisce nel programma L’arte del dono, che valorizza il patrimonio artistico attraverso lasciti e donazioni, contribuendo alla salvaguardia dell’identità culturale comasca. Un’occasione unica per immergersi in una pittura che rifugge il realismo descrittivo per abbracciare l’introspezione, come lo stesso Bernasconi scriveva: “Non dovete dipingere ciò che vi sta davanti, ma ciò che vi sta dentro”.