Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro

La mostra Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro al Castello di Miradolo celebra l’artista torinese Giorgio Griffa, figura di spicco nella ricerca pittorica contemporanea. La mostra copre l’intera carriera dell’artista, con opere site specific create per l’occasione. Curata da Giulio Caresio e Roberto Galimberti, la mostra, organizzata dalle Fondazioni Cosso e Giorgio Griffa, attraversa diverse fasi espositive e coinvolge gli spazi del Castello e del suo parco.

L’installazione comprende un dialogo con alberi monumentali, una serra con un Canone Aureo, una corte rustica e un grande prato del castello. Le stanze storiche ospitano opere che raccontano l’evoluzione di Griffa nel corso dei decenni, mentre un’ala del primo piano presenta tele degli anni ’70 e ’80 mai esposte insieme. L’esposizione è accompagnata da un’installazione sonora di Avant-dernière pensée. In parallelo, c’è un progetto didattico, Da un metro in giù, per insegnare l’osservazione delle opere d’arte.

Giorgio Griffa, nato a Torino nel 1936, ha iniziato a dipingere da bambino e ha abbracciato l’arte astratta nel 1968. Il suo percorso artistico, al di fuori di specifiche correnti, è stato continuo per oltre cinquant’anni. La mostra offre un’ampia panoramica della sua straordinaria carriera, dalla nomina come Artista dell’Anno 2024 a Il Giornale dell’Arte alla sua recente installazione Azzurrogiallo per Luci d’Artista.