Di terra e di fuoco

La mostra Di terra e di fuoco. Sculture di Giuseppe Spagnulo celebra uno dei protagonisti dell’arte ceramica e scultorea del Novecento, ponendo al centro l’opera di Giuseppe Spagnulo, artista originario di Grottaglie, terra di antiche tradizioni ceramiche, e adottato da Milano, città in cui maturò un linguaggio artistico innovativo. Curata da Lia De Venere e Fiorella Mattio, l’esposizione rappresenta un dialogo profondo tra materia e forma, tra tradizione artigianale e sperimentazione contemporanea, offrendo al pubblico un percorso immersivo nella poetica dell’artista.

Le dodici opere in terracotta di Spagnulo dialogano visivamente e concettualmente con le maioliche a lustro di Arturo Martini e Pietro Melandri, generando una riflessione sulla forza espressiva della materia ceramica e sul gesto come strumento di creazione e comunicazione. Le sue sculture, segnate da forme scabre, spaccature e superfici vibranti, riportano la ceramica al centro del linguaggio artistico contemporaneo.

L’esposizione è anche occasione per la IV edizione del Premio Donne non pupe, che si inserisce nel contesto di Milano Set Mediterraneo, promuovendo l’artigianato pugliese e sensibilizzando sul tema della violenza di genere. All’interno della Camera Picta, sarà visibile una Pupa in ceramica a grandezza naturale, opera del ceramista Gaetano Fasano su idea della designer Daniela Comes, come simbolo di impegno civile attraverso l’arte.