Corto Raggio

La mostra presenta 50 oggetti realizzati con la tecnologia della stampa 3D in argilla, una tecnica che ha rivoluzionato il design contemporaneo. Nonostante il suo sviluppo risalga al secolo scorso, il digitale ha guadagnato centralità solo negli ultimi anni grazie a software avanzati e stampanti capaci di creare modelli complessi con una precisione impensabile prima. Questa tecnologia ha aperto nuove possibilità per la progettazione, permettendo la creazione di forme geometriche inedite e liberando il design dalle limitazioni tradizionali.

Le nuove tecnologie, con la capacità di creare oggetti unici e piccole serie, offrono soluzioni morfologiche innovative, sfidando i progettisti a non limitarsi alla riproduzione del passato, ma a sperimentare nuove visioni. Tuttavia, una sfida fondamentale è quella di non perdere l’espressività e la poesia della materia, tradizionalmente legate all’artigianato e alle sue imperfezioni.

Le opere di Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn esemplificano questo connubio tra tradizione e innovazione. Nonostante siano realizzate con una stampante 3D, le loro ceramiche evocano forme naturali cariche di memorie ed emotività, dimostrando che anche il mezzo digitale può mantenere un’anima poetica e sentimentale.