Bruno Romeda. Le geometrie della materia

La mostra offre una prospettiva innovativa sulla scultura di Bruno Romeda, esaminando il legame tra spazio e opera d’arte. Le sue sculture bronzee di forma geometrica, tra cui cerchi, quadrati, triangoli ed esagoni, definiscono e trasformano lo spazio circostante, incarnando una poetica del vuoto. L’esposizione include eventi collaterali per coinvolgere la comunità locale, come visite guidate e conferenze gratuite per adulti, nonché laboratori didattici per studenti delle scuole primarie e secondarie.

La prima sala esplora la relazione tra lo spazio e le opere di Romeda attraverso il suo alfabeto scultoreo, ribaltando il concetto tradizionale di scultura come massa solida. La seconda sala, con scomparti librari, ospita le opere in prossimità delle vetrate, evidenziando il legame tra l’artista e il territorio di Sale Marasino.

Nato nel 1929 a Sale Marasino, Bruno Romeda si forma a Brescia e si trasferisce a Roma, dove incontra Robert Courtright. Le sue opere, caratterizzate da forme geometriche essenziali in bronzo patinato, riflettono un equilibrio tra minimalismo e complessità. Romeda ha vissuto a Opio, nel Sud della Francia, perfezionando il suo linguaggio espressivo. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni internazionali. Romeda è scomparso nel 2017, lasciando un’impronta duratura nell’arte contemporanea.