Brassaï. L’occhio di Parigi

La mostra Brassaï. L’occhio di Parigi, ospitata presso il Centro Saint-Bénin di Aosta, rappresenta una straordinaria retrospettiva dedicata a Brassaï, pseudonimo del fotografo ungherese Gyula Halász, uno dei più grandi protagonisti della fotografia del XX secolo. Curata da Philippe Ribeyrolles, studioso e nipote dell’artista, l’esposizione propone oltre 150 stampe originali d’epoca, affiancate da sculture, oggetti personali e documenti, offrendo una visione approfondita e inedita del suo lavoro.

Il percorso espositivo esplora la profonda connessione tra Brassaï e Parigi, città che ha saputo immortalare nei suoi molteplici volti: dai quartieri popolari ai grandi monumenti, dalla vita notturna ai ritratti degli amici artisti come Picasso, Dalí e Matisse, fino ai celebri graffiti urbani. Il suo volume del 1933 Paris de Nuit è considerato una pietra miliare nella storia della fotografia francese.

La mostra consente di immergersi nella vivace atmosfera culturale della Parigi tra le due guerre, frequentata da artisti e intellettuali internazionali. Il suo sguardo, al contempo artistico e documentaristico, riflette una sensibilità unica, capace di dare voce agli emarginati, agli anonimi e ai margini urbani, elementi che lo avvicinano all’estetica dell’art brut di Jean Dubuffet. Un capitolo importante è anche il rapporto con l’America, in particolare con la rivista Harper’s Bazaar, dove collaborò regolarmente su invito del celebre direttore artistico Aleksej Brodovič.

La rassegna è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-francese) pubblicato da Silvana Editoriale, con contributi critici di studiosi internazionali.