Aosta e Pompei

La mostra Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero rappresenta un viaggio affascinante nel cuore della civiltà romana, attraverso il confronto tra due città emblematiche dell’età augustea: Aosta, fondata nel 25 a.C. con il nome di Augusta Praetoria Salassorum, e Pompei, simbolo di vitalità culturale e di adesione al progetto imperiale di Ottaviano Augusto.

Curata da Patrizia Fortini e Cristiano Benedetto De Vita, l’esposizione mette in luce come il disegno politico di Augusto abbia saputo unificare realtà geograficamente distanti, favorendo la diffusione di una identità culturale comune in tutto l’Impero. Aosta, con la sua posizione strategica, racconta la capacità romana di pianificazione urbanistica e controllo territoriale, mentre Pompei testimonia, attraverso i suoi reperti e simboli, l’adesione spirituale e culturale all’ideale della Concordia Augusta.

Il percorso espositivo, articolato e ricco di suggestioni, presenta reperti archeologici di grande valore, tra cui statue, affreschi, oggetti rituali e della vita quotidiana, provenienti non solo da Pompei e Aosta ma anche da importanti istituzioni museali italiane. Tra le opere simbolo spicca la statua della Concordia Augusta, prestito d’eccellenza del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, emblema della coesione sociale promossa dall’imperatore.

La mostra è arricchita da materiali inediti derivanti da recenti scavi nel territorio valdostano, tra cui gli accampamenti d’altura di Col Fetita e Col Citrin, che illustrano le fasi della conquista romana. Questo progetto espositivo, allestito in occasione del 2050° anniversario della fondazione di Aosta, celebra il ruolo cruciale della città nel mosaico imperiale romano e offre una lettura profonda delle dinamiche politiche, culturali e spirituali dell’epoca augustea.