Adoremus

Il Museo Diocesano di Brescia accoglie, per la prima volta in città, una delle opere più emblematiche del Rinascimento umbro: la Madonna della Pace di Pinturicchio, databile intorno al 1490. Questa mostra, parte della rassegna Adoremus giunta alla sua quinta edizione, propone un’esperienza immersiva che unisce arte sacra, pittura rinascimentale e arte del tessuto, offrendo un potente messaggio di speranza e raccoglimento in tempi di instabilità globale.

Il percorso espositivo si articola in quattro sale e culmina con l’esposizione dell’opera, proveniente dal MARec – Museo dell’Arte Recuperata dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche. Accanto al dipinto, grazie alla collaborazione con la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, sono esposti campioni tessili – velluti, sete, damaschi e broccati – che riproducono fedelmente le vesti dei personaggi raffigurati. L’approccio sinestetico dell’allestimento coinvolge vista e tatto, offrendo una lettura inedita del capolavoro.

Il dipinto si distingue per la ricchezza iconografica e simbolica, in cui ogni dettaglio – dalla broccatura delle vesti al globo trasparente nelle mani del Bambino – è carico di significati teologici. Particolarmente emozionante è la figura del committente, Libero Bartelli, ritratto con intensa vividezza. La mostra si propone anche come omaggio alla cultura materiale rinascimentale, in cui l’abito diventa veicolo spirituale e narrativo.

L’iniziativa prevede inoltre il restauro del dipinto “Madonna col Bambino e misteri del Rosario” (1519) di Giulio Vergari, avviando un gemellaggio culturale tra le Diocesi di Brescia e Camerino.