L’opera che si può ammirare alla GAM è il primo lavoro a tecnica mista di Otto Dix, di forma romboidale, rivela subito lo spirito anticonvenzionale dell’artista.
Eccolo al centro di un turbinio di onde azzurre e cordoni sabbiosi il marinaio Fritz Mueller ci guarda sorridente. La cornice ha perso molto della sua decorazione originaria ma resta ancora traccia dei piccoli decori che l’artista aveva fissato ai margini di legno quasi a voler superare il limite ristretto della tela.
I capelli di Fritz sono la mappa della sua città natale, Pieschen, il porto fluviale di Dresda. Il viso appuntito del marinaio è attraversato da un arcobaleno, sul petto sfoggia un tatuaggio: una donna nuda in equilibrio sul mondo che sventola la bandiera americana e quella tedesca; la dea Fortuna.
Ma quanti luoghi ha visitato il nostro marinaio?
L’America con l’aquila e la bandiera a stelle e strisce, un pellerossa nel suo villaggio, un porto con vessilli sudamericani. Molti furono i tedeschi che tra la fine dell’800 e i primi del 900 emigrarono alla ricerca di fortuna negli Stati Uniti, in Brasile e in Argentina.
In un altro angolo del quadro riconosciamo le piramidi, la sfinge e la bandiera turca.
Scendendo, un villaggio africano, forse in Camerun o in Tanganica, territori che per qualche decennio furono colonie dell’impero tedesco.
Risalendo, verso un altro lembo del dipinto, un drago cinese sovrasta una pagoda, fiori carnosi e giovani donne orientali.
Davanti agli occhi, Fritz ha il ritratto di una donna procace con un vestito che ricorda la Spagna, un amore vissuto o sognato e l’incipit dei versi di Goethe che ricordano l’Italia: Kennst du das Land (wo die Zitronen blühn) / Conosci tu la terra (dove fioriscono i limoni)
Il dipinto è datato 1919, la Germania è stata sconfitta, il Kaiser è andato in esilio ma quello che colpisce oggi è il sapore naif del quadro che fa scaturire il desiderio inconscio di collezionare le palle di vetro, quelle con la neve dentro che si acquistano nei negozi di souvenir.
- L’opera: Otto Dix, (Der) Matrose Fritz Müller aus Pieschen
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