Art Museum
MUSEO DIOCESANO ADRIANO BERNAREGGI

Nel cuore della città alta di Bergamo si sviluppa un percorso affascinante che intreccia archeologia, arte e spiritualità attraverso tre luoghi legati alla Fondazione Adriano Bernareggi: l’Antica Cattedrale, l'Aula Picta and theOratorio di San Lupo.
L'Antica Cattedrale si trova sotto l’attuale Duomo di Sant’Alessandro. Grazie agli scavi archeologici condotti tra il 2004 e il 2012, è oggi visitabile un’area che restituisce le tracce della prima cattedrale cristiana di Bergamo, eretta nel V secolo e dedicata a San Vincenzo martire. Lungo un percorso suggestivo si incontrano i resti dell’edificio sacro, parti di domus romane inglobate nel complesso, botteghe e pavimentazioni che raccontano la vita di un antico quartiere urbano. Camminare in questi spazi significa compiere un vero viaggio nel tempo, dalle radici romane alle trasformazioni medievali, fino alla nascita del principale centro religioso della città.
L'Aula Picta, situata all’interno dell’antico Palazzo vescovile, rappresenta un raro esempio di sala di udienze medievale. Le sue pareti conservano un importante ciclo di affreschi, realizzato tra XIII e XIV secolo, che unisce immagini sacre e temi civili, mettendo in relazione la giustizia umana con quella divina. L’ambiente, dalla forte valenza simbolica, accoglie i visitatori con un linguaggio pittorico ricco di suggestioni, offrendo uno spaccato unico della cultura figurativa medievale a Bergamo. L’Aula diventa così non solo testimonianza storica, ma anche spazio vivo di riflessione sul rapporto tra potere, fede e comunità.
Infine, l’Oratorio di San Lupo, situato poco distante, rappresenta la terza tappa del percorso. Edificato tra XVI e XVII secolo, custodisce affreschi settecenteschi legati al tema della Passione, che decorano la volta e le pareti. L’aula unica, arricchita da matronei e arcate sovrapposte, crea un’atmosfera intima e raccolta, oggi resa ancora più viva dall’uso contemporaneo dello spazio per esposizioni e iniziative culturali. L’oratorio diventa così un ponte tra memoria religiosa e arte attuale, offrendo un dialogo continuo tra passato e presente.
Questi tre luoghi, collegati in un itinerario unitario, restituiscono al visitatore la complessità e la ricchezza della storia bergamasca, invitandolo a riscoprire la città attraverso le sue radici più profonde.