Il respiro nascosto dell’immagine

Con Il respiro nascosto dell’immagine, Patrick Mimran torna protagonista al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci con un progetto immersivo che trasforma lo spazio museale in un laboratorio percettivo e concettuale. L’artista francese propone una nuova esperienza sensoriale e visiva, articolata tra i suggestivi Chiostri e il Padiglione Ferroviario, dove l’incontro tra scienza, tecnologia e arte contemporanea genera un dialogo inedito e sorprendente.

Due serie di grandi fotografie — le “Queens” e le “Ducks” — rappresentano il cuore pulsante della mostra. Le prime, ispirate ai ritratti storici della regina Elisabetta I, vengono attualizzate attraverso una complessa rielaborazione grafica, che ne proietta l’iconografia nel XXI secolo. Le seconde, partendo da un anatroccolo di plastica, si trasformano in entità animate, dotate di personalità, emozioni e carattere, diventando specchi simbolici delle nostre identità fluide.

Mimran ci invita a riflettere sul potenziale trasformativo dell’immagine, sull’identità delle icone visive e sulla capacità della tecnologia digitale di rinnovare il linguaggio artistico. Il suo lavoro, profondamente multidisciplinare, affonda le radici nelle teorie della percezione visiva e della Gestalt, sfidando lo spettatore a superare l’apparenza per cogliere la dimensione nascosta dell’opera.

In questa continua metamorfosi, il Museo diventa non solo luogo di conservazione, ma spazio vivo e attivo, in grado di ispirare nuove narrazioni e stimolare un’interazione autentica tra arte e pubblico. Il progetto si presenta come una riflessione poetica e provocatoria sul nostro modo di vedere, sentire e comprendere le immagini nel mondo contemporaneo.