Sito archeologico
Cripta del Santuario
Varese (VA)
Riaperta al pubblico nel 2015 dopo importanti lavori di restauro, la Cripta del Santuario è il cuore della storia di Santa Maria del Monte. Al suo interno si conservano i resti della prima chiesa costruita nel IX- X secolo, oltre ad importanti testimonianze archeologiche che attestano l’antichità del culto. Nel 2013, infatti, lo scavo nella piccola Cripta romanica a tre navate voltate, ha individuato alcuni rilevanti lacerti murari e pavimentali che documentano chiaramente la preesistenza di un ben più antico edificio di culto mariano, a oggi non noto e databile al V- VI secolo.
Di particolare interesse sono anche gli affreschi che ornano la cripta e che presentano caratteri stilistici omogenei, riconducibili alle medesime maestranze intervenute in diversi momenti, poco distanti tra loro. Gli studiosi non sono concordi sulla loro datazione: secondo alcuni le diverse scene sono state eseguite tra il 1360 e il 1370; secondo altri la loro esecuzione va avanzata ai primi anni del xv secolo. Indubbiamente si tratta di opere di una bottega locale che ripeteva con successo immagini dalla rigida frontalità , ma perfettamente riconoscibili facendo prevalere l’aspetto devozionale su quello artistico.
La Cripta si raggiunge attraverso due ambienti, dove sono state effettuate scoperte importanti duranti i lavori di restauro: nel primo corridoio, affreschi devozionali di XV secolo e di alto livello qualitativo; nel secondo corridoio, i resti di un oratorio funerario con sepolture databile all’età carolingia e con fasi più antiche di epoca longobarda.