Ecomuseo
Ecomuseo Antonio Bertola – Ingegnere Militare

Antonio Bertola (1647–1719), avvocato e ingegnere militare, è una figura centrale nella storia del Piemonte barocco. Nato a Muzzano, si laureò in legge ma si dedicò presto agli studi di matematica e ingegneria. Le sue opere, pur non riguardando direttamente il suo paese natale, si inseriscono profondamente nello sviluppo urbano, architettonico e militare del Piemonte e, in particolare, della città di Torino.
A Torino iniziò la sua carriera come architetto del Santissimo Sudario, realizzando l’altare centrale della cappella nel Duomo, dove nel 1694 fu collocato il lenzuolo sacro. Collaborò poi all’ampliamento della città verso Nord-Ovest, lavorò all’altare della Chiesa di San Filippo Neri, alla Basilica di Superga e collaudò la Chiesa di Santa Croce (oggi Basilica Mauriziana).
Nel campo delle fortificazioni fu attivo a Ivrea, Rivoli, Demonte, Fenestrelle e alla Brunetta. Raggiunse il culmine della sua fama durante l’assedio francese del 1706, quando fu incaricato della difesa della cittadella di Torino. Due anni dopo ottenne la nomina di primo architetto civile e militare del Ducato, un titolo senza precedenti. Collaborò con importanti figure come Francesco Gallo e Filippo Juvarra, e la sua eredità fu raccolta dal figlio adottivo Ignazio Bertola.
La sua opera si inserisce nel contesto culturale e spirituale del Seicento, segnato dalla Controriforma e dalla nascita dei Sacri Monti e delle confraternite. A lui è dedicata una cellula dell’Ecomuseo della Valle Elvo, che ne racconta la storia e la valorizza in dialogo con:
- la storia del Piemonte
- la Confraternita del Rosario e la chiesa parrocchiale di Muzzano
- il Santuario di Graglia
- i sentieri verso Bagneri e la cellula della Civiltà Montanara.