Guerra!

Nella Torre Tesori di Palazzo Madama si possono ammirare alcune parti di quello che doveva essere il mausoleo di Gastone di Foix, duca di Nevers, nipote del re di Francia. Il giovane condottiero venne ucciso mentre spronava i suoi a un’ultima carica contro l’esercito spagnolo in ritirata quando giĂ  era terminata la battaglia di Ravenna nel 1521. Il mausoleo non venne mai ultimato, il suo artefice, il Bambaia, regalò i blocchi di pietra non usati alla Fabbrica del Duomo di Milano. Non occorre mettere un paio di occhiali 3D per vedere come il marmo viene piegato ai voleri del dio Marte. Nei pilastrini colpiscono le parti non rifinite, corpi perfettamente scolpiti a cui manca la testa, bandiere che si dispiegano ma nonindicano alcun schieramento. Si offrono allo sguardo amorini su carri trionfali, diavoli soggiogati a pesanti scudi, l’armatura di Minerva decorata con la testa della gorgone Medusa. Nulla manca per celebrare l’eroe morto poco piĂą che ventenne. Scolpiti ad altorilievo i carri scorrono sulle nuvole con movimenti concentrici, prendono vita ricordando il soprannome del condottiero: “la folgore d’Italia”. Faretre incrociate, cimieri e fiaccole, tutto il repertorio militare è stato plasmato nel candore del marmo di Carrara. I rilievi ci conducono sui campi di battaglia. Nel primo, centurioni dai mantelli gonfi nel turbinio dello scontro, sovrastano uomini dalle braghe sfrangiate o dal curioso copricapo piumato, ricordando le vittorie di Roma sui barbari. Nel secondo, soldataglie barbute con la faccia piena e fiera si assiepano dietro le colubrine, forse un rimando alla fatale battaglia di Ravenna, che verrĂ  ricordata come una delle piĂą cruente della storia. Forse ancora oggi si possono sentire nella fertile pianura: il nitrire dei cavalli, le grida dei soldati e l’odore acre del sangue versato.

  • L’opera: Busti Agostino detto il Bambaja, Battaglia con soldati a cavallo, 1515-1523, Palazzo Madama di Torino
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